La leggenda shakesperiana racconta che l’esiliato Romeo venne a cercare l’amata presso questo convento per fuggire con lei a Mantova, ma vedendola apparentemente morta decise di togliersi la vita. Quando poi la bella si risvegliò, trovò il defunto compagno e fece anch’ella l’estremo gesto.
La Tomba di Giulietta è situata presso il Monastero francescano di Francesco dal Corso fuori le mura. Nel trecento ai morti suicidi non veniva concessa la sepoltura ecclesiastica ma nel caso di Giulietta fecero un’eccezione, anche se nel Cinquecento la Curia cercò di eliminare tale scandalo trasformando il sarcofago in marmo rosso di Verona in un abbeveratoio nell’orto. Solo nel 1937 la tomba venne ripulita e spostata nella cripta della chiesetta, tra le lapidi consumate dei monaci sepolti da secoli.
Illustri personaggi vi fecero visita come George Byron, la principessa Maria Luisa d’Austria che usò dei frammenti di pietra per farsi dei gioielli e Charles Dickens.
In una sala del monastero si trova il Museo degli Affreschi.
