Il Palazzo della Ragione ha una pianta quadrangolare con cortile interno; era difeso da quattro torri angolari di cui oggi rimangono solo le due: Torre dei Lamberti e Torre Cappella.
Sorto su case private romane, venne edificato nel 1138 o nel 1193 come indicano le due lapidi murate sulla struttura. Venne acquistato dal Comune di Verona nel XII sec. diventando la sede del Comune e del Consiglio cittadino e proprio per questo è il palazzo pubblico più antico d’Italia.
Durante il periodo veneziano assunse altre funzioni come sede del Tribunale e delle prigioni, Collegio dei Notai e della Camera Fiscale, Ufficio del Dazio, della Seta e della Sanità, diventando il luogo dove veniva amministrata la ragione o il torto. Su ogni lato vi è una bocca di Leone, una sorta di “cassetta della posta” dove era possibile infilare denuncie segrete per chi infrangeva la legge, una era per gli usurai, una per chi commerciava la seta al di fuori del monopolio veneziano e l’altra per i contrabbandieri della polvere da sparo.
Nel 1447 venne costruita in stile tardo-gotico la possente Scala della Ragione mentre il cortile ospitava il mercato dei grani. Un gioiello del palazzo è l’affrescata Cappella dei Notai che vanta opere di famosi pittori veronesi e non.
Dal 2014 è diventato sede della galleria d’Arte Moderna Achille Forti.